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TRATTAMENTI CON BETONCINI FIBROARMATI

Gli interventi rivolti agli elementi con funzione strutturale portante come travi, pilastri, architravi ecc. hanno, come obiettivo, la ricostruzione della sezione resistente venuta a mancare a causa del distacco di materiali causato da lesioni capillari, fessure, sbrecciature, svergolamento ed ossidazione delle armature. Con questa procedura si otterrà un efficace recupero della struttura con il solo apporto di malta a ritiro controllato fibrorinforzata.

Tutto l’intervento va effettuato previe operazioni preliminari, compreso il puntellamento dell’elemento strutturale mediante la realizzazione di puntelli attivi costituiti generalmente da profilati metallici HEA200 posti in esercizio mediante martinetti idraulici capaci di esercitare una spinta di 20t/cad in modo da scaricare il pilastro dal carico desiderato, e lavorare in perfetta sicurezza.

Eventuale posizionamento di nuova armatura, previo eventuale raddrizzamento delle barre presenti ovvero eliminazioni dei ferri longitudinali oramai elasticizzati si procederà, se previsto dalle disposizioni di progetto, alla messa in opera, di barre nervate aggiuntive in acciaio inossidabile o zincato Fe B 44 K e ad eventuali staffe sagomate in opera di dimensione e passo (consigliabile ridotto nelle vicinanze delle giunture o dei nodi strutturali) dettate da prescrizioni di progetto (in ogni caso, ad esempio, per le barre dei pilastri non si scenderà al di sotto di f 12 mm e per le staffe, al di sotto di f 8 mm).

Nelle vicinanze dei nodi sarà opportuno che i ferri aggiunti siano passanti da parte a parte; a tal fine sarà necessario effettuare dei perfori di passaggio che successivamente, saranno riempiti con malta priva di ritiro. Sarà, inoltre, opportuno sfalsare gli ancoraggi, ed al fine di migliorare l’efficacia della sovrapposizione, si procederà a ”legare” le barre sovrapposte mediante fasciatura con filo in acciaio f 1-2 mm, lungo la giuntura. Saranno da evitare le saldature che, pur presentando un’elevata resistenza, potranno produrre elementi di fragilità puntuale;

Nei casi in cui la sezione da recuperare sia superiore ai  40-50 mm. sarà consigliabile posizionare una leggera rete elettrosaldata Fe B 38 K in acciaio zincato adeguatamente dimensionata (ad es., f 3-4/50x50 mm), in alternativa si potrà utilizzare idonee reti in polipropilene (PP) bi-orientate prodotte per estrusione (caratteristiche medie: maglia 40x30 mm, peso unitario 650 g/m2, resistenza a trazione nelle due direzioni 40 kN/m, allungamento > 10%); questa “armatura superficiale” avrà il duplice scopo di “legare” la nuova armatura e fornire un valido supporto al riporto di malta.